Cultura, Biancani: "Tagli della Regione, finanziati 53 progetti su 339, pari solo al 15% di quelli ammessi.

16.07.2023

Al momento ad esempio senza risorse Popsophia, Utopia dell'associazione Gulliver, il Festival Borghi e quartieri, Filarmonica Rossini, gli scavi di Fossombrone e il Festival regionale delle Bande."

"Inoltre a cinque mesi dal 2024 la Regione ancora non ha stanziato neppure il contributo Pesaro Capitale della Cultura. Mancano 500mila euro al milione promesso e non c'è alcuna garanzia sui tempi".

E' un vero e proprio grido di allarme quello che sta arrivando dal mondo della cultura dopo la pubblicazione delle graduatorie per l'assegnazione dei contributi regionali, un lungo elenco di progetti ammessi ma non finanziati per carenza di fondi, che mette a rischio decine di iniziative e la sopravvivenza di molte istituzioni culturali e realtà del volontariato. Il Vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani (Pd) parla di "tagli della Regione, una vera e propria mannaia, con coperture finanziarie del tutto insufficienti".

"Da due giorni – segnala - sto ricevendo continuamente messaggi e telefonate di associazioni, operatori culturali e volontari che organizzano rassegne, spettacoli, mostre e concerti. Dopo la pubblicazione dei risultati dei bandi regionali sono tutti preoccupati, su 339 progetti solo 53 sono finanziati, pari a circa il 15%. Questo significa che decine di progetti hanno superato il bando, hanno quindi diritto al contributo, ma al momento non riceveranno un euro".

Traducendo la situazione in numeri ed esempi pratici, per il bando dedicato all'arte contemporanea su 42 progetti ammessi, solo 12 sono finanziati. Per gli eventi espositivi di rilievo regionale 10 progetti finanziati su 24 idonei. 

"Ad esempio per la provincia di Pesaro-Urbino – segnala Biancani – al momento risultano scoperte la mostra per i 50 anni degli scavi archeologici di Fossombrone, tra i più importanti delle Marche, e la mostra 'Benelli e Merloni' dedicata all'eccellenza marchigiana della motocicletta". 

Per il bando premi, rassegne e festival, dedicato agli eventi storici e radicati sul territorio, la copertura è al 6%, ovvero dei 97 progetti ammessi solo 6 sono finanziati, di cui l'ultimo, il sesto, solo parzialmente, con 1700 euro riconosciuti, rispetto ai 25mila necessari. 

"In questa graduatoria risultano scoperti il Festival Popsophia, Popoli in Festa di Fermignano, il Festival Borghi e Quartieri di Pesaro, Happennino - Festival dell'entroterra e il festival fotografico Centrale Festival di Fano".

E ancora per la sezione "nuovi eventi" del bando premi, rassegne e festival, dei 70 ammessi risultano solo 8 finanziati, pari all'11,5%, e "in questo settore al momento senza copertura risulta anche il Festival Utopia dell'associazione Gulliver". Sul capitolo spettacolo dal vivo, nel bando dedicato agli operatori professionisti sono finanziati 10 dei 42 progetti idonei, "non finanziati ad esempio gli eventi della Filarmonica Rossini".

Infine per lo spettacolo dal vivo proposto dai Comuni e dai privati non professionisti, sono in graduatoria 64 manifestazioni, ma quelle finanziate sono solo 7 (11%). "In questo caso sono esclusi Musicae amoeni Loci di Candelara, Vespri d'organo al Cristo Re, il Festival regionale delle bande organizzato da ANBINA".

"Tirando le somme degli stanziamenti della Regione per questi bandi che interessano le istituzioni culturali, le associazioni e i Comuni, siamo a poco più di 1,3 milioni di euro. Questo significa che mancano milioni di euro rispetto al fabbisogno. Tutto il tessuto cultura rischia di sfaldarsi, segnando la fine per eventi prestigiosi.

E' importante che la Regione integri in tempi brevi per dare garanzie ad eventi in gran parte programmati e in molti casi realizzati, anticipandole spese".

Il tema dei tagli ha riflessi anche nel progetto "Capitale della Cultura 2024", al centro di un'interrogazione presentata da Biancani e discussa nell'ultima seduta del Consiglio regionale. "A cinque mesi dall'inizio del 2024 la Regione non ha ancora stanziano il milione di euro promesso. In risposta all'interrogazione è stato assicurato l'impegno ad assegnare i 500mila euro mancanti nella prossima manovra di bilancio, ma purtroppo senza alcuna garanzia sui tempi".

Nel quesito, sottoscritto anche dalla consigliera Micaela Vitri, si chiedeva di stanziare il prima possibile i 500mila euro, del milione promesso. "In Commissione bilancio nei mesi scorsi, su richiesta della Giunta regionale, sono state approvate alcune modifiche al Programma cultura, tra cui proprio quella di dimezzare l'importo destinato a Pesaro per sostenere altri progetti ritenuti più urgenti e prioritari. 

Faccio difficoltà a capire come mai la Capitale della cultura non sia stata considerata una priorità. In quella occasione ho comunque espresso parere negativo, contestando, come relatore, sia il taglio al finanziamento per Pesaro, sia in generale l'inadeguatezza delle risorse per l'intero settore della cultura che oggi ha portato a delle graduatorie 'prosciugate'. In Aula è stato assicurato il reintegro della cifra in occasione della prossima variazione di bilancio, ma ad oggi la proposta non è stata neppure presentata dalla Giunta e quasi sicuramente slitterà dopo l'estate. I tempi sono strettissimi, senza garanzie è difficile per l'amministrazione comunale pianificare tutte le iniziative. 

Pesaro Capitale della Cultura è una grande occasione di promozione, una vetrina straordinaria con riflessi positivi che raggiungeranno tutte le Marche, eppure l'attuale maggioranza non sembra averlo ancora compreso. Ricordo che per Ascoli Piceno, capitale regionale della cultura, è già stato stanziato l'intero contributo".

Andrea Biancani, Vicepresidente Consiglio regionale