Al lavoro e a scuola in bici. Ancora troppo pochi i cittadini che lo fanno.

15.05.2023

Proposta di Biancani: "Il traffico è diventato insostenibile, la Regione preveda dei bandi a favore dei Comuni che vogliono favorire l'uso della bicicletta per spostamenti casa-lavoro e casa-scuola".

"Ci sono le tecnologie per verificare i km realmente percorsi e premiare i cittadini più virtuosi".

"In particolare nei Comuni più grandi il traffico è diventato insostenibile. La Regione dovrebbe fare dei bandi per sostenere economicamente i Comuni nella realizzazione di progetti volti a favorire l'uso della bicicletta da parte dei cittadini, in particolare negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, attraverso dei sistemi di incentivi che premino i ciclisti proporzionalmente ai chilometri percorsi. Sono ancora troppo pochi i cittadini che lo fanno". È questa la proposta che Andrea Biancani (PD), Vicepresidente del Consiglio regionale, ha presentato tramite un'interrogazione alla Regione.

"Da anni – spiega Biancani - la nostra Regione e i nostri Comuni stanno investendo in una rete di piste ciclabili sempre più vasta, attrezzata e sicura. Infrastrutture sostenibili, interconnesse tra loro ed integrate con sistemi di trasporto pubblico. Molti Comuni marchigiani sono poi pianeggianti e dotati di strade sicure e questo rende pratico l'uso della bici anche senza una rete di ciclabili. Infine, con la diffusione delle biciclette elettriche, è diventato semplice percorrere anche tragitti più lunghi e non completamente in pianura.

Andare in bici è spesso anche più conveniente, non solo in termini di salute e benessere, ma anche per tempo impiegato e costi. È noto che per spostamenti entro i 5 km la bicicletta spesso ci permette di arrivare prima, perché si evita più facilmente il traffico e non c'è il problema della ricerca di parcheggio; il tutto a costo zero rispetto all'uso dell'automobile. Eppure, ancora oggi, per abitudine, la bici è utilizzata più per svago e sport che non come abituale mezzo di trasporto nei due principali spostamenti quotidiani: il percorso casa-lavoro e quello casa-scuola.

È sotto gli occhi di tutti che la conseguenza è il grande traffico che si genera nelle ore di punta all'ingresso e all'uscita delle scuole, degli uffici e delle fabbriche, che produce inquinamento, pericoli e rumore ed è diventato ormai insostenibile.

È evidente, quindi, l'importanza di aumentare i volumi di mobilità ciclistica e per farlo occorre incentivare le persone a cambiare le proprie abitudini sugli spostamenti più frequenti, promuovendo la bicicletta come mezzo principale.

Un sistema di incentivazione, che si sta diffondendo da alcuni anni anche in Italia, prevede che vengano messi a disposizione dei cittadini una applicazione da installare sul proprio telefono cellulare e/o dei sensori da applicare sulla bicicletta che registrano e certificano i chilometri percorsi. In base ai chilometri percorsi, negli orari di ingresso e di uscita dal lavoro, vengono poi attribuiti dei premi o in denaro o in sconti presso esercizi commerciali che si convenzionano.

Da tempo, alcuni Comuni italiani fra i quali Bari, Bergamo, Bologna, Grosseto, Modena e Torino stanno sperimentando incentivi alla mobilità ciclabile, premiando chi usa la bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola, casa-università, casa-centro. Alcuni mesi fa anche il Comune di Ascoli Piceno ha avviato un progetto simile.

Questi progetti di incentivo della mobilità ciclabile urbana hanno un costo per i Comuni, legato all'utilizzo e all'eventuale personalizzazione della piattaforma digitale e dell'app utilizzate, e alle somme da erogare sotto forma di premi monetari ai cittadini o per il convenzionamento con gli esercizi commerciali. Questi costi fanno sì che questi progetti abbiamo una durata limitata nel tempo o siano diretti solo verso categorie ben definite di cittadini, riducendo l'impatto complessivo che potrebbero avere sulla comunità. Con più fondi a disposizione i Comuni potrebbero, al contrario, predisporre progetti di lunga durata e rivolti ad ampie fette di popolazione.

La mia proposta è che la Regione sostenga economicamente i Comuni, che già stanno sperimentando queste tipologie di incentivi o che vogliano attivarli, attraverso un bando di finanziamento che premi, in particolare, i progetti rivolti ai percorsi urbani quotidiani come il casa-lavoro e il casa-scuola. Mi auguro che la proposta venga accolta così da favorire una mobilità più sostenibile e meno inquinante e anche uno stile di vita più salutare per i cittadini".

L'interrogazione è stata sottoscritta anche da Micaela Vitri e dal gruppo PD.

Andrea Biancani - Vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche